I Lions affrontano la povertà educativa promuovendo nelle scuole il tema "Covid19, un virus contro la libertà?”
"Covid19, un virus contro la libertà?” Questo il titolo proposto agli studenti del pavese, un concorso certo, ma soprattutto l’opportunità di fare e farsi il punto di un lungo momento vissuto in questi ultimi mesi.
Un’iniziativa che ha avuto un notevole riscontro, anche con scritti particolarmente interessanti.
La povertà economica è strettamente legata alla povertà educativa: le due si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione. La povertà educativa minorile è un fenomeno multidimensionale, frutto del contesto economico, sociale, familiare in cui vivono i minori. La povertà educativa non è solo legata alle cattive condizioni economiche, ma investe anche la dimensione emotiva e quelle della socialità e della capacità di relazionarsi con il mondo. È un fenomeno che, di fatto, incide sul futuro del Paese e riguarda dunque anche la dimensione più generale dello sviluppo.
E’ una povertà che nessuno vede, nessuno denuncia, a volte passa inosservata, ma che ha ripercussioni a lungo termine sia sulla possibilità di ciascun ragazzo di scoprirsi e coltivare le proprie inclinazioni e il proprio talento.
Le conseguenze sono nell’apprendimento dei ragazzi e nel rischio quindi di entrare nel circolo vizioso della povertà. Non entrano solo nella sfera dell’imprescindibile diritto allo studio, ma anche nella mancanza di opportunità educative a tutto campo: da quelle connesse con la fruizione culturale al diritto al gioco e alle attività sportive.
Ampliata dall’emergenza sanitaria legata al Coronavirus e dai lunghi mesi di lockdown; questa problematica è stata affrontata dagli insegnanti e dai dirigenti scolastici, e dagli attori sociali ed educativi presenti nelle comunità, che hanno cercato in molti casi di dare continuità allo sviluppo e all’apprendimento dei ragazzi attraverso in particolare l’utilizzo delle tecnologie e la didattica a distanza.
Tali sforzi si sono spesso dovuti confrontare con problematiche oggettive relative alle dotazioni dei ragazzi, (quasi il 18% dichiara di aver a disposizione un dispositivo condiviso con altri e l’8% si trova a frequentare le lezioni in una stanza con altre persone) e alla partecipazione attiva degli studenti nonostante la distanza.
Proprio per questo risulta determinate sfruttare i vantaggi che il digitale ci propone attraverso alcuni strumenti specifici quali i device e poter così creare nuove occasioni metacognitive per permettere a ciascuno studente di riflettere sul proprio lavoro e su quello degli altri.
Sulla base delle considerazioni di cui sopra è stato avviato un grande sforzo corale fra i Lions Club e le scuole secondarie del territorio per promuovere una riflessione dei ragazzi sulla situazione pandemica, il loro modo di affrontarla e soprattutto le loro speranze sul dopo pandemia.
I Lions Club Cilavegna Sant'Anna, Garlasco Host Le Bozzole. Garlasco La Torre, Gravellona La Melagrana, Lomellina Host, Lomellina Riva Del Po, Mortara Silvabella, Mortara-Mede Host, Pavia Minerva, Robbio e il Leo Club Biraga unitamente ai Dirigenti scolastici degli istituti comprensivi di Cassolnovo, Gambolò, Mede, Mortara, Robbio, Sannazzaro de Burgondi e delle scuole paritarie Maria Ausiliatrice e Maddalena di Canossa di Pavia hanno indetto un concorso fra gli studenti per sviluppare un breve saggio sull’argomento dal titolo “Covid 19,un virus contro la libertà? Racconta la tua esperienza di vita durante la pandemia e le tue speranze per il futuro”.
Il concorso, con la finalità di donare alle scuole 100 tablet da destinare in comodato d’uso agli studenti più disagiati, è stato accolto con entusiasmo dai ragazzi e sono pervenuti oltre 1.200 saggi, tutti caratterizzati dalla voglia di partecipare, di condividere e permeati dall’auspicio di tornare a vivere pienamente.
Nel mese corrente sono state celebrate le premiazioni e consegnati i tablet alle varie scuole.
La voglia di partecipazione dei ragazzi e l’attenzione delle loro famiglie, la grande sensibilità dei Dirigenti scolastici e lo spirito di servizio che accomuna i Lions Club del territorio del basso Pavese hanno permesso di dimostrare che con un comune afflato si possono vincere tutte le sfide e in particolare la sfida sul futuro dei nostri ragazzi.