Sagra della Zucca Bertagnina 2023 a Dorno
La XV edizione della Sagra della Zucca Bertagnina di Dorno, nel cuore della Lomellina, si terrà come sempre nella storica data delle seconda domenica di ottobre, che quest’anno cade l’ 8 ottobre 2023.
Ci sarà la possibilità di assaggiare e comprare piatti tipici a base di zucca come la Torta Bertagnina, un dolce con marmellata e zucca, i Baci di Dorno, dolcetti di cioccolato, zucca e amaretto, marmellate e Zeta, la birra a base di zucca, oltre allo street food e a una serie di allegri mercatini dell’artigianato locale.
La zucca di Dorno
La storia della zucca bertagnina parte da una ricerca pubblicata su alcuni testi redatti dalla Provincia di Pavia, da cui si è riscoperta una varietà di zucche che venivano coltivate solo nel territorio Dornese.
Queste zucche erano le Bertagnine di Dorno e, per la loro tipica protuberanza, prendono molto probabilmente il nome da bartò, un berretto tipico della zona.
Ignorata dall’industria alimentare e dalla grande distribuzione per l’eccessivo scarto, la zucca Bertagnina è sopravvissuta fino ai giorni nostri grazie ad alcuni benemeriti agricoltori locali che hanno continuato a coltivarla nei propri orti e se ne sono recuperati i semi per dare vita ad un’importante operazione di rilancio di un prodotto particolarmente gustoso.
Molto apprezzata per la sua versatilità, un tempo questa zucca era uno degli ingredienti base nella dieta contadina della Lomellina, in quanto la facile coltivazione e conservazione la rendevano sempre disponibile per i semplici piatti della cucina locale, come minestrone, risotto, zucca al forno e dolci.
Dopo essere stata dimenticata per anni, fino ad essere coltivata per passione dal alcuni pensionati locali, la zucca Bertagnina è stata riscoperta e trasformata nell’ingrediente principale della cucina, è sempre più apprezzata dagli chef e si è trasformata in regina della cucina.
Nel 2004, su idea della Pro Loco Dorno, guidata dal presidente Stefano Nicrosini, si volle riportare alla ribalta questo tipico ortaggio, dando inizio ad un percorso di promozione della cucurbitacea dornese che fosse uno stimolo alle aziende agricole locali, affinché ne riprendessero la coltivazione .Ad oggi, il lavoro svolto inizia a dare grandi soddisfazioni, la produzione di zucche è in costante aumento ed il pubblico, non solo della zona, conosce ed apprezza sempre più quella tipicamente dornese.
La storia di Dorno
Le origini di Dorno sono antichissime, precedenti all'occupazione romana, dal rinvenimento di alcuni reperti si è potuta infatti accertare la presenza nella zona di insediamenti risalenti all'età del ferro e secondo alcuni storici avrebbe origini etrusche, in quanto il toponimo deriverebbe da Horn, che fu condottiero di quel popolo.
La storia del borgo successiva alla caduta di Roma non si discosta da quella dei territori vicini passati, dopo le invasioni barbariche passò sotto diverse signorie: così, dopo aver fatto parte nell'alto Medioevo del comitato di Lomello, agli inizi del XIV secolo fu infeudato alla potente famiglia dei Beccaria, che continuò ad esercitarvi il suo potere fino al 1450 quando, per volere di Francesco Sforza, passò nelle mani dei Crivelli, restandovi fino al XVIII secolo.
Teatro di ripetuti scontri bellici, tra cui si ricordano quelli che nel corso del 1500 vi si svolsero tra francesi, spagnoli e piemontesi, nel 1849, stando ad alcune fonti, Dorno avrebbe assistito ad un avvenimento di particolare rilievo: l'incontro tra Carlo Alberto, deciso ad abdicare, e il futuro re Vittorio Emanuele II.
Tra i monumenti da vedere ci sono la chiesa parrocchiale della metà dell'Ottocento, intitolata all'Assunta, che al suo interno conserva pregevoli affreschi di Baldassarre Varazzi, il seicentesco santuario della Madonna del Boschetto e le chiese di San Rocco e del Sacro Cuore.