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Il Buon Vivere a Pavia: il festival del benessere

  • Paola Montonati

buon vivere pavia 2023Sabato 6 e domenica 7 maggio  Palazzo Esposizioni di Pavia sarà protagonista della prima edizione del Festival del Buon Vivere, un'iniziativa dedicata al benessere a 360° che accompagnerà il pubblico tra proposte rivolte alla cura naturale della persona e ad una alimentazione sana con una rassegna di prodotti benefici per il nutrimento del corpo e il benessere della mente.

I visitatori troveranno anche una proposta di attività e di prodotti per il tempo libero dedicati all'ambiente, fino alle soluzioni ecologiche e sostenibili per la casa con 70 aziende qualificate e specializzate nel settore che animeranno l'area espositiva.

Ma Buon Vivere non sarà solo esposizione, infatti saranno molti gli incontri, le esibizioni, le dimostrazioni e le conferenze in calendario: occasioni per provare nuove discipline, confrontarsi con gli esperti su temi legati al benessere, all'ambiente ed all'ecologia ma anche divertirsi.

Gli spazi del Palazzo Esposizioni accoglieranno diverse associazioni e organizzazioni locali del settore sociale e sanitario, riunite per presentare le loro attività di volontariato oltre all'individuo con la sua propensione a creare relazioni in un futuro che deve essere improntato alla sostenibilità, con i presupposti per un'economia equa, inclusiva e rispettosa dell'ambiente.

Il pubblico, protagonista di questa iniziativa, potrà organizzare la propria esperienza al festival direttamente online scegliendo gli eventi a cui partecipare, gratuiti e aperti a tutti.

Il Palazzo Esposizioni di Pavia

Il Palazzo delle Esposizioni di Pavia è frutto di un concorso che venne bandito dalla Camera di Commercio di Pavia nel 1953 per dare sede stabile alle manifestazioni fieristiche dei settori produttivi della città, industriali, agricoli, artigianali e artistici.

L'incarico finale viene poi conferito agli architetti Sacchi e Chiandussi, con il compito di rielaborare la terna dei progetti selezionati dalla commissione giudicatrice che non aveva ravvisato in nessuno di questi il pieno soddisfacimento delle richieste del bando.

L'edificio del Palazzo delle Esposizioni è articolato in due corpi collegati da un basso passaggio coperto, dove l'accesso alle mostre avviene dal corpo minore, munito di un'ampia e segnaletica tettoia a sbalzo, mentre il corpo maggiore è lo spazio espositivo vero e proprio, che si eleva su tre livelli di piano.

La struttura dell’edificio è improntata alla polifunzionalità, dove il padiglione minore di circa 400 mq. è pensato per piccole mostre, meetings e conferenze, mentre  il maggiore di circa 2.500 è il vero spazio espositivo, utilizzabile anche per altri eventi.

C’è una buona disponibilità di aree a parcheggio, necessarie anche in relazione alla localizzazione relativamente periferica dell'edificio, e per i pedoni è previsto un accesso dal Lungo Ticino.

La vicinanza al fiume e ai suoi valori ambientali motiva l'interesse per riqualificare l'intorno dell'area, creando un sistema unico capace di aumentare l'attrattività complessiva della sede.

La facciata del palazzo, scandita da alti e sottili pilastri, domina in altezza il resto della composizione celando il tetto curvo del salone espositivo con l'alta galleria che sovrasta, all'aperto, l'ingresso principale.

C’è una grande attenzione all'orientamento del sole, controllato da brise-soleil e alte finestre che evitano l'esposizione diretta dei locali data la specifica destinazione e la presenza di ampie vetrate, accattivanti e portatrici di luminosità, è basata sull'equilibrato alternarsi di superfici piene che sostanziano l'involucro espositivo.

Sebbene oggi sia datato nelle forme più che nella tecnologia costruttiva, il Palazzo delle Esposizioni di Pavia è ancora una risorsa rilevante per la realizzazione di eventi che spaziano dal mondo dell'arte alla cultura del cibo, dall'antiquariato al wedding assolvendo, a oltre cinquant'anni dalla sua nascita, un ruolo concreto per la città.

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