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Garlasco Street Food 2023: tre giorni di ghiotte specialità

  • Paola Montonati

street food garlasco 2023Dal 26 al 28 maggio a Garlasco in piazza Repubblica per tre giorni ci sarà il grande ritorno dello Street Food, dove si potranno trovare le migliori proposte di cucine su due ruote con ghiotte specialità, menù gourmet e tante leccornie che si potranno assaggiare, oltre alle birre che si potranno degustare, come  hamburger per tutti i gusti e panini gourmet, gnocco fritto, pesce fritto per i palati più raffinati, arrosticini abruzzesi, panzerotti, dolci tentazioni, fino alla pinsa romana.

Inoltre sarà presente un truck dedicato al cibo messicano, un cheers truck con dieci spine di birra e tanto altro, oltre a buona musica con concerti dal vivo!

Lo Street Food di Garlasco è anche Evento Baby Friendly dato che,  oltre all’area intrattenimento, mette  a disposizione dei visitatori seggioloni, fasciatoio e scaldabiberon e un angolo comodo e riservato per l’allattamento.

L'arte e la storia di Garlasco

Probabilmente fondato in epoca preromana e abitato da popolazioni celtico-galliche, le prime testimonianze su Garlasco risalgono al X secolo, quando l’imperatore Ottone II lo donò al monastero di San Salvatore di Pavia.

Successivamente il paese passò sotto la giurisdizione di un podestà e fu libero da signorie fino alla metà del Trecento quando cadde in mano ai signori di Milano.

Nel 1436, Filippo Maria Visconti assegnò Garlasco al conte palatino Guarnerio Castiglioni, dando inizio a secoli di governo da parte dei suoi discendenti fino alla fine del Settecento.

Con l'estinzione della linea dei Castiglioni il paese  fece parte del regno sardo-piemontese, fino alla cacciata degli austriaci, quando tornò alla provincia di Pavia. 

Circa l’etimologia del nome del borgo secondo una tesi Garlasco potrebbe discendere dal latino Garlascum o Garilassium, mentre in ricostruzioni più attendibili avrebbe origini celtico-germaniche, derivando o dalla parola carl, cioè terra affittata a piccoli contadini,  da cui deriverebbero le forme Carlasi, Karlascum, Carlasco, o da Ker-leski, ossia villaggio dell'incinerazione, ipotesi sostenuta dal ritrovamento, non  lontano dal paese, di una grande necropoli gallica. 

A Garlasco si possono  ammirare architetture civili e militari di grande interesse storico, artistico e culturale, come il Castello in stile lombardo-visconteo, edificato tra il Trecento e il Quattrocento, che conserva ancora intatti il torrione originario e una piccola torre.  il Teatro Martinetti, edificato intorno al 1830, che all’interno il Teatro alla Scala di Milano, con il loggione, i due ordini di palchetti e una platea disposti in modo circolar  e la Piazza della Repubblica, progettata dall’architetto Angiolini e edificata nella seconda metà dell’Ottocento, con i portici realizzati in periodi differenti. 

Tra gli edifici religiosi  degno di nota è il quattrocentesco Santuario della Madonna della Bozzola, situato nell’omonima frazione, con la sua cupola ottagonale e le due statue in cemento raffiguranti la Fede e la Speranza, da sempre luogo di preghiera e meta di pellegrini provenienti da ogni parte d’Italia. 

Situato nel Parco naturale lombardo della Valle del Ticino, Garlasco è anche il luogo ideale per gli amanti della natura, grazie alla presenza di varie  aree naturalistiche con boschi, risorgive e una grande varietà faunistica e vegetativa.

Da visitare è di certo l'Oasi protetta dei Boschi del Vignolo, in frazione Bozzola, molto amata  dai tantissimi appassionati di birdwathching, che vanta una biodiversità ricchissima dovuta alle numerose sorgenti presenti, al punto che ben 146 ettari su 260 sono stati riconosciuti come Important Bird Area.

Inoltre dal 1995  l'Oasi fa parte della lista dei luoghi naturalistici di interesse comunitario e dei siti di protezione speciale di Boschi del Ticino. 

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